INTRODUZIONE.
L'obiettivo verso il quale questo lavoro è stato proiettato è tentare di stimare
i costi relativi alla gestione e soluzione dell'obsolescenza per il supporto di
un sistema complesso, durante la fase di utilizzo: questo problema, infatti, ha suscitato
notevole interesse nell'ambito della ricerca, soprattutto statunitense e legata
all'ambiente militare, in quanto si è visto che, far fronte a problemi di obsolescenza,
sta diventando uno dei maggiori cost driver nel supporto di apparecchiature
e sistemi elettronici complessi prodotti in numero limitato.
Gli studi che
si sono portati avanti, hanno permesso di sviluppare metodi e tool commerciali
in grado di prevedere il momento in cui un componente, parte del sistema complesso
da supportare, non sarà più disponibile sul mercato, ma ancora poco è stato
fatto in relazione alla stima aprioristica dei costi legati a quest'attività di supporto.
Inoltre, in molte realtà aziendali, l'approccio che si segue per far fronte a
questi problemi è di tipo reattivo, ovvero si prende consapevolezza
dell'obsolescenza solo nel momento in cui questa effettivamente si manifesta,
con inevitabile aggravio dei costi di risoluzione.
Dunque, in ultima analisi, lo studio svolto in questo lavoro, oltre alla stima
dei costi, ha come intento quello di utilizzare un approccio proattivo al problema
al fine di sviluppare un action plan che permetta un'ottimizzazione dei
costi.
Lo spunto concreto per lo sviluppo del presente elaborato è stato fornito
dalla SELEX-SI presso la quale, nello stabilimento di Giugliano in Campania,
presso la ''Business Unit Custumer Support/ Engineering/ Supporto al prodotto'',
durante uno stage della durata di sette mesi, è stato possibile entrare concretamente
in contatto con le problematiche legate al supporto di sistemi radar durante
il loro ciclo di vita e, in particolare, nel periodo di durate di un contratto CLS (Contractor Logistic Support) che l'azienda offre come servizio aggiuntivo
ai propri clienti.
Al fine di avere una visione abbastanza articolata del problema obsolescenze,
la prima parte del lavoro si sofferma su aspetti teorici utili per
l'apprendimento delle nozioni generali e degli strumenti utilizzati nella parte
sperimentale dell'elaborato. Inoltre, siccome tutte le informazioni trovate, provengono
da articoli o elaborati di carattere militare, o affine, del tutto indipendenti
fra loro, si è cercato di dare a tali informazioni un corpo unico, in modo da
creare un percorso mentale attraverso cui avere una visione globale del problema.
Nel primo capitolo è stato fatto un breve excursus sulle fasi della logistica
e il ciclo di acquisizione di un prodotto, in quanto, a tali concetti si fa più volte
riferimento nel corso della trattazione.
Nel secondo capitolo, dopo aver presentato il caso di studio e descritto il
sistema radar, per il quale si è sviluppata l'analisi concreta della parte sperimentale
della tesi, è stato spiegato in cosa consiste fornire un servizio di tipo Contractor
Logisti Support (CLS) per un tale sistema. Infine, sono stati analizzati i
vari costi legati all'attività di CLS che l'azienda fornitrice deve sostenere: fra
questi ci sono, appunto, quelli legati alla gestione e soluzione delle obsolescenze.
Nel terzo capitolo si è tentato di definire il problema obsolescenze, ponendo
l'attenzione anche sulle cause storico-economico che lo hanno determinato.
Nel quarto capitolo vengono descritti quali sono i tipici approcci al problema
obsolescenze, ovvero quello proattivo e quello reattivo, e quali sono le azioni
risolutive che si possono intraprendere per risolverlo.
Nel quinto capitolo, avendo capito, dalle nozioni apprese, che la maniera
migliore per affrontare l'obsolescenza è tentare di prevederne l'insorgere, è stato
descritto un metodo previsionale per il ciclo di vita dei componenti elettronici;
su tale metodo, si basa la previsione fornita dal tool commerciale usato per ricavare
alcuni degli input del modello sviluppato durante il periodo di stage.
Nel sesto capitolo è stata descritta una metodologia e un tool sviluppati
presso l'Università del Maryland dai membri del CALCE (Computer Aided Life
Cycle Engineering) Consortium: è stato proprio lo studio di questo tool che ha
posto le basi per lo sviluppo del modello descritto nell'ultimo capitolo della tesi.
Nel settimo capitolo, infine, si è descritto il modello sviluppato e presentato
i risultati ottenuti attraverso la sperimentazione fatta sul sistema radar preso a
riferimento.
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